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Laboratorio Coreutica – “DANZE, REBETIKO, STORIE E TRADIZIONI”, Seminario di danze greche – Giulia Acciaroli (Scuola di Danza “Danze Greche Ouzeri”)
10 Agosto 2017
● “DANZE, REBETIKO, STORIE E TRADIZIONI”, Seminario di danze greche – a cura di Giulia Acciaroli Scuola di Danza “Danze Greche Ouzeri” (Roma)
10 agosto (14.30 – 18.30)
Il workshop prevede l’insegnamento delle danze più diffuse come il Hassaposerviko, il Sirtos, il Zeibekiko,l’Aptaliko. Un viaggio nel tempo che con le canzoni rebetike, la musica dei negri ellenici, ci riporta alla prima metà del secolo scorso, in un’epoca dove la povertà e la fatica di vivere si vincevano cantando e stando insieme. Una musica alternativa, mistikì, nascosta, rispetto alla globalizzazione delle proposte contemporanee. Le canzoni rebetike sono storie vere di amore maledetto, disavventure della vita, passione per danza, vino e narghilè, e trovano espressione in musiche dove i ritmi dell’allegria si alternano alle melodie melanconiche. Un viaggio che si snoda fra Istanbul e Atene; Smirne e Salonicco, fondendo insieme sonorità orientali, balcaniche, ebraiche. Spesso definito come il blues d’Oriente, il Rebetiko è musica di porto e di periferie, di taverne, emarginazione e ribellione alle regole. E’ un lamento per una perdita, ma soprattutto una sfida alle convenzioni. L’epoca eroica del rebetiko va dal 1920 al 1940 quando musica e versi erano opera di artisti autodidatti che suonavano qualsiasi pezzo a memoria, senza saper leggere le note. Negli anni Cinquanta, poi, anche il rebetiko, come il jazz in America, fu scoperto dalla borghesia di Atene che amava scendere nei bassifondi della città. E sempre come il jazz, che si afferma fin da subito come una sintesi tra diverse culture musicali europee e africane, il rebetiko è una musica splendidamente contaminata dall’humus ottomano, dai francesismi, dal veneziano, dai ritmi balcanici, “sul crinale fra Occidente e Oriente, europea e anatolica”, ha scritto Moni Ovadia. E´ il “virus di una grecità eccentrica” che ha trascinato con sé ogni tipo di cultura esule e meticcia così come il jazz ha incorporato nel suo linguaggio il ragtime, il blues, la musica leggera e quella colta mescolandosi con tutti i generi musicali anche non statunitensi, come il samba, la musica caraibica e il rock, evolvendosi in una gran varietà di stili e sottogeneri.
Per ricevere il programma completo dei costi, delle modalità di partecipazione e di tutte le attività: pizzicadisanvito@worldmusicacademy.it